Leggere per cortesia dopo aver visto il video:
Rumore, vita quotidiana. Il figlio seduto sul letto di fianco ad una donna che poi comprenderemo essere la madre
Rumore per venti secondi
rumore ...
Il ragazzo pensa, non casualmente il gesto che rappresenta il pensare ricorda vagamente le mani giunte del pregare
.... rumore ...
Nell'inquadratura è solo.
... rumore ...
la macchina da presa va su un signore anziano coi capelli bianchi. anche lui pensa. Il suo sfondo è più chiaro quindi ... per lui è mattina, mentre per il ragazzo lo sfondo è scuro, per lui è notte, la notte del pensiero che gira in tondo, che non porta a nulla. Il vecchio, esprime certezza. Ha capito e sta pensando alla stessa faccenda che impegna il giovane. Ora, non importa considerarlo il padre, ci sta ma è limitante. Abbiamo un ragazzo con la madre (e le immagini successive ce lo confermeranno), e un uomo anziano che secondo me vive altrove e da solo. secondo me se lo leggiamo così è più completo perché rappresenta meglio il destino del ragazzo. mi spiego; se non hai un futuro non ti sposi, non ti accade niente, quindi soli soli soli ... e varie scene del video sono costruite sull'idea di solitudine.
... poi silenzio ...
Il gesto rappresenta qualcosa di laico. "Ok, ho capito. stropiccio gli occhi per svegliare del tutto la mente" (non il corpo poichè abbiamo visto che non dormiva) "e... spiegare quel che ho capito"
... il pianoforte ... e dal secondo 28 l'orchestra (questo schema è antichissimo: lo definisco la creazione di Shiva. è presente nella musica dal neolitico. Rumore, ritmo e poi voce e quest'ultima intesa come senso diviene sentimento)
Il ragazzo ora è steso come l'uomo anziano. Pensa, buio intorno ... buio interiore.
al secondo 28 Massimo Olcese (l'attore anziano, inizia a recitare ma la voce è quella di Anastasio)
L'anziano inizia a descrivere la realtà come l'ha vissuta (quella realtà che il ragazzo giovane deve ancora comprendere. E' evidente che il giovane ha compreso che qualcosa non va, ma non lo sa ancora definire. La voce del vecchio ... chi conosce il cantante sa che è quella di Anastasio e che il ragazzo giovane è Anastasio ... mettetevi per un attimo nei miei panni. Non lo sapevo ... lo scoprirò alla fine. così secondo me l'interpretazione è più pulita.
Il testo. sullo sfondo le parole del vecchio che ... riguardano anche il ragazzo. Ora ... io immagino che il vecchio sia il nonno del ragazzo, quindi la terz'ultima generazione scopre come la sua vita è stata massacrata e resa insensata . Correre e soddisfarsi con le compere.... La generazione dei genitori, la penultima, è tutta nella figura immobile, completamente resa passiva, della madre. Prima la vediamo dormire. Lei sola ci riesce, ma è il sonno di chi si è definitivamente arreso e che nel finale vedremo ipnotizzata davanti alla tivù.
Punto interessante. Appaiono tre nomi. Da destra, Mario Rossi. il messaggio è chiaro, una persona a caso. segue il cantante nel ruolo del giovane, dell'ultima generazione, che ha appena parlato in pubblico quindi è protagonista ancora inconsapevole del meccanismo descritto dal vecchio. Terzo nome. WILLIAM9. ne parlerò alla fine.
Ed ecco l'ultima generazione davanti all'uditorio vuoto. Lui ha parlato ma non c'è nessuno per rispondere, per spiegare
e ora il vecchio in mezzo ai giovani, nella medesima situazione dei giovani. Tre generazioni davanti al medesimo atto distruttivo ... la vita ridotta a correre e all'essere soddisfatti con le compere
tutti uguali, tutti banali, telefonino alcol, le donne sullo sfondo che nemmeno ci si accorge che esistono (= la sensualità ridotta a sessualità. niente seduzione, direttamente l'orgasmino)
la terzultima generazione seduta al bar che beve
L'ultima generazione seduta al bar che beve
immagine stupenda da vedere e rivedere. Lo sguardo... porta a spasso il cane ... perché ...
perché non sa che fare
lo sguardo ... di chi non sa che fare ... e nel frattempo la vita passa.
La vita è quel che vivi mentre attendi di fare dell'altro ... questo si diceva anni fa. ora la vita non è nemmeno questo ... è riempire un vuoto totale e totalizzante di senso
tre forme di incomunicabilità. La madre immobile nella sua sconfitta, l'ultima generazione in alcuni suoi elementi ... pensa, mentre altri elementi si accontentano. fine quindi della famiglia come baluardo e luogo educativo fortificante. Ora è un'altra versione della solitudine.
Verità ... opinione ... appena un assaggio di cosa non va. se si dice di più diventa politica, complottismo ecc. ... così è sufficiente per contenere tutta la crisi di un'epoca che sta annientando moralmente tre generazioni
Solitudine in famiglia
solitudine totale e ... il rischio di alcol e droga. Un esempio. Non potevo mai recarmi a Oxford dall'Europa, il venerdì sera. I taxi erano presi d'assalto dalla popolazione che si riversava a bere ovunque ... si potesse farlo. La Gran Bretagna ubriaca dal venerdì pomeriggio (giorno di paga) alla domenica sera. Questo problema nazionale non è percepito come tale e infatti ... non ne sentite mai parlare. Accade anche in Russia, USA, Scandinavia, Islanda (per arginare il problema dell'alcol hanno progettato campi da calcio...), e ora anche italia ma per ora solo al nord e comunque non ancora ai livelli degli stati elencati. Rimane l'alcol mentre meditiamo, ma essendo il meccanismo troppo grande per noi ... rimane la sconfitta ed essa ha tante forme ugualmente aberranti. Per me non è diverso l'alcolizzato da chi si "beve" la de Filippi
per le ultime tre generazioni, i luoghi dell'oblio artificiale sono i medesimi...
la sensazione che i vecchi ... i pensionati, se la passino meglio dei giovani ... la viviamo
... educati a vivere in bilico, quindi il precariato, termine che puzza di politica, ma abbiamo capito, esiste qualcosa per non dire qualcuno (non uno solo si spera) che ha reso tutto precario per renderci schiavi a poco prezzo.
Dio, per l'occidente cristiano, è l'ultima spiaggia. ci si va quando ti dicono che hai un cancro, quando il mondo ti sta crollando addosso ... e basta. Accade di andarci anche quando non hai risposte e la vita ti scivola via senza essere vissuta
questo pensiero molecolare senza legame. Niente più famiglia, tutti individui che si soddisfano con le compere quindi consumatori ... aggiungo un particolare. Non dobbiamo possedere case, appartamenti, perché ci legano ad un luogo. tutti in affitto e andare ovunque come molecole impazzite ... per sopravvivere. Ma sradicare equivale ad alienare ....
Immagine importante. Le generazioni si confondono. se li incontrassi velocemente per strada stando per esempio sul marciapiedi opposto, non li distinguerei più di tanto. Tre generazioni fuse nel look, nell'annullamento
qui il testo diventa chiaro, direi troppo, ma ogni parola colpisce comunque perché sappiamo che questo stiamo vivendo.
La madre/automa completamente assorbita dai media e da essi gestibile (la penultima generazione ...)
Ora la voce di Anastasio torna ... ad Anastasio ... Il pensiero del vecchio e quello del giovane diventano uguali. il giovane ha compreso, ma davanti ai media non è fagocitato, ma consapevole e dice quella frase finale ripetuta che rappresenta il crollo di ogni valore morale. Spesso non abbiamo fatto carriera perché abbiamo preferito rispettare i nostri principii morali che sono la base del nostro io. se scendi a compromessi , da quel momento sarai un ipocrita nei confronti di te stesso, sarai inaffidabile anche con te stesso, e questa situazione ora si sta smascherando.
Per esempio nel caso Weinstein. Produceva fil decenti, indecenti e idioti (da cassetta) selezionava le attricette portandosele a letto. Ok, un porco, ma loro potevano dire di no! lo hanno detto anni dopo con le tasche piene dei soldi che lui ha fatto guadagnare a loro. Se ho dei principii, mi puoi chiedere di venire a letto con te in cambio della carriera. Se dico di si ho perso esattamente come Weinstein, quelle attricette non sono meno immorali di lui. Avrebbero dovuto dire di no e scegliere un'altra vita, una vita con principii, ma valendo attualmente più i soldi della propria dignità ...
ecco che possiamo cantare
PUOI ESSERE QUELLO CHE VUOI, BASTA SCORDARTI DI QUELLO CHE SEI
Veniamo ora a WILLIAM9. Cosa vuol dire "un film di William9?"
tiro a indovinare ... meditando
Su youtube trovo un video nel quale Anastasio re interpreta Generale di de Gregori. Da fucilazione. da galera, da esilio. sento altri brani nei quali c'è il suo zampino. modo di cantare sempre uguale, stereotipo rap ...
OK, le idee non possono essere sue. conosco solo un altro caso simile. Dacia Maraini. Marianna Ucria è bello, ma tutto il resto è improponibile. il tempo mi darà la soluzione?
In questo ipotizzo che William9, che appare in forma di nome due volte nel video e nella seconda ci dice che il film è suo ... ecco, per me questo tipo è il fenomeno che si cela dietro a questa stupenda canzone. Ha detto ad Anastasio di rappare meno, HA fatto un video talmente significativo che penso sia sensato ritenerlo autore anche del testo.
Ho ragione, ho torto? e chissenefrega
l'importante è che questa canzone esiste e che un talento, per ora occulto vaga secondo me per le vie di Roma.
Nessun commento:
Posta un commento