Raramente mi sporco le mani con l'attualità spicciola e il motivo è semplice. Non sono per nulla affidabili le fonti. Diceva il barone di Charlus nella Recherche, che leggere un quotidiano è come lavarsi le mani .... lo facciamo senza pensarci. ai primi del secolo questo nobile Guermantes aveva perfettamente ragione perché lui essendo in cima alla classe sociale più alta, disponeva di due possibilità eccellenti. Ignorare in quanto onnipotente, e saper dove attingere personalmente la realtà.
I media di oggi sono un insulto all'umanità e non ci si può difendere. Se a suo tempo pensavo che facessero propaganda o occultamento o deformazione di notizie solo in certi casi di una certa rilevanza che mettevano in gioco equilibri tosti, un problema in sé trascurabile come quello delle mense scolastiche italiane rivela che la spudorata menzogna appartiene ormai anche alla sfera del piccolo.
Veniamo al fatto, quello vero. Le mense delle scuole dell'obbligo sono quasi sempre il non plus ultra della schifezza. Conosco molte maestre e posso dire che nei tre gradi di scuole dell'obbligo italiane sono quelle che soffrono e sgobbano di più. Ebbene, i racconti che mi fanno sono men che ridicoli. Vi posso parlare per esempio (non è necessario far nomi) di alcuni comuni del centro Itaglia (errore volutissimo) che "subiscono" i pasti dell'unica azienda che si presenta alla gara d'appalto. I genitore che fanno monitoraggio mensa e gli insegnanti stilano quotidianamente resoconti sulla qualità del pranzo e quasi sistematicamente il giudizio è veramente avvelenato. Sono anni che la faccenduola va avanti e chi di dovere, ad esempio assessori e sindaci, sono latitanti. questi sono i fatti.
accade che lo scorso anno, poiché le varie lamentele non hanno sortito effetti, in nord Itaglia, alcuni genitori si sono affidati ad un legale. ecco l'equazione richiesta e negata quasi totalmente dalla stampa: La mensa è scadentissima e costa pure salata, chiediamo di dare noi genitori il cibo ai nostri figli che mangeranno in mensa.
Non è legittimo? se aggiungo poi che i menù vengono pure stilati da dietologi pare aggressivo visto lo schifo che arriva ai figli di questa itaglia, mandarli in esilio (unica vera punizione per l'itagliano che sa sentirsi a casa pure nelle patrie galere...) minimo in Antartico?
.... e oggi su "La Stampa" qualcosa trapela e questo quotidiano che dovrebbe rappresentare Anche il Piemonte non poteva più far finta di niente perché in quella regione la quantità di richieste per portare i pasti da casa è stata altissima. E a Milano col suo celebre "corriere della serva", giornale ipocrita che infanga a comando e altrettanto a comando occulta? sul corriere nulla. A Milano il problema non esiste! eppure è proprio in questa città che i comportamenti del comune si sono rivelati più disumani e ridicoli. Una bambina con il suo pasto portato da casa per motivi d'igiene ha dovuto e continua a mangiare isolata, in un'altra stanza. So per certo che è stata volontà della figlia chiudere con quei pasti e che la madre quotidianamente le chiede se se la sente di continuare a mangiare isolata. La figlia resiste e non ne vuole sapere di quella roba ... e invece sui media risulta che una madre senza cuore usa la figlia per le sue battaglie e la sta facendo soffrire.
Accade poi che, dopo anni di lamentele e lettere sempre senza risposte, ora i comuni invitino al dialogo, proprio loro che se ne sono altamente fregati.
Da qui colgo l'occasione per ricordare agli italiani (scritto bene) se ne esistono ancora, che anche questo fatto dimostra quanto i politici eletti non curino nemmeno nelle piccole faccende gli interessi della comunità. Sarebbe ora di vedere un po' di folla arrabbiata nelle piazze.
Porto un esempio che deve far comprendere come l'italiano attuale è percepito all'estero.
In Francia Hollande ha imposto il Jobs act in modo assolutamente non democratico e tuttora coi sono manifestazioni agguerrite che non finiranno .... quando iniziarono a scendere in piazza i parigini dissero e scrissero "non siamo fessi come gli italiani" .....
Certo è che il giornalismo in Itaglia è ormai quanto di più squallido si possa avere....
e mi limito a narrare solo la superficie e a tacere il resto ....
Quindi occhi aperti e un poco di rabbia ... almeno per far mangiare decentemente i vostri figli!
leggere e scrivere in ambito letterario. Nessuna scuola può insegnarlo. Si tratta di un'esperienza interiore alla quale ci si deve lasciar andare. Abbiamo un tesoro di coerenza e sensibilità in noi, si tratta di sapere come farlo sgorgare, come favorirlo. Potrebbe rivelarsi in un'espressione artistica diversa da quella letteraria, ma è secondario. L'importante è che accada. Con le arti ben fruite, si impara a fare e questo, appaga profondamente.... mail personale graziekafka@gmail.com
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento