IL
POTERE
Anticamente lo si “incontrava” in forma direi
individuale. Un io che agisce su degli io definiti. Il p era
esercitato su pochi altri che si conoscevano per nome. Secondo passo:
sottomettere il capo del clan e il clan era tuo. Terzo passo:
sottomettere colui che ha sottomesso i capiclan (siamo già a misura
di città), quarto passo: sottomettere i capi di città. Si pensi in
proposito a Firenze che cerca di sottomettere Siena, Lucca, Pisa, e
poi diventa uno stato regionale (più o meno l'attuale Toscana).
L'espansione del potere avviene in relazione ai
cambiamenti dei sistemi di comunicazione e alla capacità di muoversi
in essi. La rapidità dello spostamento di idee (anche di ordini),
persone e merci, espandono la mappa mentale. Un primitivo dominava il
suo villaggio. Andare oltre la selva, selvaggia e aspra e forte
ancora ai tempi di Dante, era un'avventura. Ho visto testamenti che
esplicitano il problema. Partire da Ravenna per recarsi a Bologna e
fare testamento. Ora quegli ottanta chilometri richiedono cinquanta
minuti in treno, dai venti ai quaranta in macchina (a seconda del
modello ovviamente) e in elicottero, il mezzo di chi può, un quarto
d'ora.
C'erano boschi con lonze e lupe, i lioni li metteva la
fantasia, i banditi non scarseggiavano e quindi un testamento ci
stava tutto
Il capo villaggio scopre che se abbatte qualche albero e
fa dei sentieri, può aver a che fare con un territorio maggiore, poi
scopre che se si fa portare, prima ad esempio in una portantina
gestita da coloro che ha sottomesso nel suo villaggio, poi da un
ciuco, arriverà in un altrove fresco di energie. Sentieri fra i
villaggi e ciuchi diventeranno strade fra nazioni e cavalli e carri
ed ecco l'impero romano. Senza quelle vie di comunicazione mantenute
efficienti c'era il rischio che un ordine emanato oggi a Roma
sarebbe arrivato quando il suo senso era ormai … senza senso.
Immaginare. Io, l'imperator, ordino di spostare le truppe sul confine
persiano perché penso che da li potrebbe arrivare una brutta
sorpresa. Dopo vent'anni l'ordine arriva alle mie truppe che sono a
oriente e nel frattempo i persiani hanno già invaso tutto.
Ogni potere ha quindi chiaramente le sue esigenze per
potersi espandere.
Osserviamo ora il presente. Velocità di comunicazione:
immediata.
Velocità di spostamento persone: stratificata.
L'élite si muove in aereo (non sto scherzando), il
popolo in auto. Girare in auto crea paradossi. Immaginiamo di essere
a X e di dover andare a Y. Non ragioniamo più in base ai chilometri,
ma del tempo impiegato e spesso auto e treno, e aerei legati a orari
fissi, sono enormemente svantaggiati se messi a confronto con chi ha
un aereo privato. L'aeroporto “La Guardia” a N.Y. È per voli
privati. Alcuni di questi privati hanno aerei da guerra disarmati,
quindi possono essere ovunque nell'arco, al massimo di un giorno.
Questo de localizza il potere e lo rende
irraggiungibile, anche se si riuscisse ad identificarlo.
Nelle epoche precedenti c'era sempre un io definito,
riconoscibile, e questi aveva uno o più luoghi identificabili nei
quali svolgeva i suoi affari, e questo accadeva poiché era
necessario il contatto diretto almeno col livello più alto dei
subalterni.
Attualmente, per gestire un potere, non è necessario
incontrare diciamo “corporalmente” e lo sappiamo. Di fatto noi
quotidianamente incontriamo poche persone concretamente e centinaia
virtualmente.
Si tratta di meditare accuratamente su queste variabili
necessarie alla gestione del potere per comprendere che chi lo ha
acquisito concretamente in epoche precedenti ora lo può gestire, al
limite, senza incontrare alcun sottoposto. Questo rende assai
difficile individuarlo e anche dargli un nome.
Solo un accurato studio del passato, particolarmente
dalla rivoluzione francese ai giorni nostri, permette di attuare una
individuazione.
Aggiungo a queste considerazioni un dato che penso sia
intuitivo, anche se speso viene sottovalutato o non dedotto. Il
sistema capitalistico, dalla repubblica di Venezia in poi ha assunto
una caratteristica indiscutibile: la potenza economica privata è in
grado di superare spesso quella degli stati e quindi nel privato
bisogna acuire l'osservazione, e non è semplice, poiché spesso
quest'ultimo fagocita gli stati. Esempio. Cosimo il vecchio, nonnino
di Lorenzo il magnifico, non intaccò la struttura democratica che
governava Firenze. Era in grado però di mettere a tutte le cariche
dei suoi “dipendenti”. La medesima faccenda con la Venezia dei
dogi. Una ristretta cerchia di persone si allea per gestire lo stato
non in nome degli interessi collettivi, ma di quelli privati.
Attualmente, poiché il sistema di comunicazione è
accelerato e nell'arco di un giorno chi può è ovunque e a livello
di messaggi addirittura con lo scarto di pochi secondi, ovviamente il
“gioco” può farsi trans nazionale. Io che ho lo stato più
potente sotto controllo, secondo l'insegnamento di Cosimo il vecchio,
posso gestire altri stati … che diventano di fatto colonie della
mia economia domestica ma in apparenza non si coglie nulla ….. a
meno che non si studi accuratamente la storia dalle risoluzione
francese in poi … no, da Cosimo in poi.
Altra caratteristica evidente ma troppo spesso
trascurata dal capitalismo attuale: il pesce grande mangerà il più
piccolo e alla fine rimarrà un solo pesce. Era già accaduto, con
Carlo quinto, poiché la famiglia seppe gestire matrimoni ed eredità,
poi con la regina Vittoria, che però di fatto non regnava ed era
solo il parafulmine di un gruppo che agiva in modo lievemente
spregiudicato. Per fugare i dubbi ricordare la “guerra dell'oppio”
come fece a conquistare il mercato delle pezze di cotone in India.
(la prima ve la cercate su goooooooogle, la seconda ve la ri
spolvero: l'india non comperava pezze di cotone perché coi suoi
telai a mano bastava a sé stessa. Divenne colonia inglese e questi,
coi telai a vapore producevano talmente tanto da aver saturato il
mercato mondiale. Come rimediare? Distruggendo i telai di primitivi
degli indiani che, per quel popolo senza fretta erano più che
sufficienti. Gli indiani furono così costretti a comperare le pezze
dagli unici venditori presenti sul loro territorio, i conquistatori
inglesi).
Torniamo a Noi. Ne rimarrà soltanto uno. Quando? É già
accaduto? Sta accadendo? Accadrà?
Studiare o osservare il presente … e troverete la
risposta.
Solo possedendo questa si potrà agire sulla nostra
epoca tentando di sanarla.
Nessun commento:
Posta un commento